Settimana Cucina italiana: a Bucarest è ospite lo Chef Derflingher – askanews.it

Settimana Cucina italiana: a Bucarest è ospite lo Chef Derflingher

Ricco programma di eventi per celebrare l’enogastronomia italiana
Nov 10, 2023

Roma, 10 nov. (askanews) – L’VIII edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo si celebra in Romania con un ricco programma di iniziative messo a punto da Ambasciata d’Italia, ICE-Agenzia Bucarest, Camera di Commercio Italiana per la Romania, Confindustria Romania, Consolato Onorario d’Italia a Cluj-Napoca, Comites Romania e Accademia Italiana della Cucina.

La manifestazione, nata su iniziativa del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, avrà quest’anno come tema portante “A tavola con la cucina italiana: il benessere con gusto”.

L’obiettivo è di evidenziare il collegamento tra dieta mediterranea, sinonimo di regime alimentare sano e di elevata qualità, e benessere, inteso come stile di vita corretto e salutare. L’enogastronomia è uno dei preziosi biglietti da visita dell’Italia: non si tratta solo di un piatto o una ricetta, ma di un insieme di pratiche sociali, costumi e gesti basati su numerosi saperi locali, il rituale collettivo di un popolo che considera il cibo come elemento identitario e culturale. Da queste motivazioni nasce quindi la candidatura della Cucina italiana, presentata in sede UNESCO lo scorso giugno, alla lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità, a tredici anni di distanza dall’iscrizione della dieta mediterranea nella medesima lista.

La Settimana della Cucina Italiana nel Mondo è anche l’occasione per valorizzare le tradizioni enogastronomiche delle Regioni e dei territori italiani; per riflettere sulla cruciale questione delle etichettature alimentari, talvolta semplicistiche e fuorvianti per il consumatore; per tutelare i prodotti a denominazione protetta e controllata, contrastando il fenomeno dell’Italian sounding; e per svolgere attività di presentazione e internazionalizzazione dell’offerta formativa italiana del settore.

Ospite d’eccezione di questa edizione della Settimana della Cucina italiana in Romania è Chef Enrico Derflingher. Nato a Lecco nel 1962, Enrico Derflingher è uno dei più importanti chef italiani al mondo. È a tutt’oggi l’unico italiano ad aver servito come chef personale della Casa Reale britannica. Nei primi anni ’90 è stato Chef alla Casa Bianca durante il mandato del Presidente George H. W. Bush.

Successivamente, si è dedicato a molteplici progetti professionali in Italia e all’estero, tra l’altro come primo Chef di Armani Ristorante a Tokyo Ginza, conquistando la Stella Michelin e numerosi prestigiosi premi internazionali. Nel 2014 il Presidente della Repubblica gli ha conferito l’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Nella giornata dell’8 novembre si è svolto l’evento di lancio della Settimana in Romania, con una conferenza stampa seguita da degustazione e, in serata, una cena di gala per addetti del settore realizzata a quattro mani da Chef Derflingher e Chef Radu Ionescu presso il ristorante Kaiamo a Bucarest.

Il programma della Settimana della Cucina Italiana 2023 in Romania prevede:

– cena di promozione della cucina mediterranea presso il Ristorante Sara Sarroglia, organizzata dalla Camera di Commercio Italiana per la Romania (14 novembre);

– masterclass comprensiva di dimostrazione culinaria rivolta agli studenti dei corsi di cucina e pasticceria, operatori di settore e titolari di attività di ristorazione, focalizzata sulla lotta all’Italian sounding, organizzata da Confindustria Romania presso Institute Disciples Escoffier di Saftica (14 novembre);

– attività di formazione da parte di Roberto De Santis, maestro pizzaiolo dell’ICIF (Italian Culinary Institute for Foreigners), destinata ai professionisti della ristorazione italiana in Romania, organizzata da ICE-Agenzia Bucarest presso GastronoMetro, il centro di formazione del cash & carry Metro (14 novembre);

– Cena con lo chef Valerio Aprea e la pastry chef Eleonora Cavaleri focalizzata sulla promozione dei prodotti siciliani, accompagnata dal wine critic Carmine Sgandurra, organizzata dal Consolato Onorario di Cluj-Napoca in collaborazione con il Comites Romania presso il ristorante Rodizio di Cluj-Napoca (18 novembre);

– spettacolo musicale “Kiss Me Kate” presso il Teatro dell’Operetta di Bucarest, seguito da un momento conviviale con degustazioni di prodotti enogastronomici italiani coordinato dall’Accademia Italiana della Cucina con il sostegno di Confindustria Romania (19 novembre);

– attività di sensibilizzazione rivolta a studentesse e studenti delle scuole sull’importanza di una dieta equilibrata e di uno stile di vita attivo, in presenza del nutrizionista Prof. Luca Piretta presso la Scuola “Aldo Moro” di Bucarest, in collaborazione con Federalimentare (21 novembre);

– attività di formazione da parte della chef e influencer Patrizia Paglieri ai professionisti della ristorazione italiana in Romania organizzata da ICE-Agenzia Bucarest presso il centro di formazione Gastronometro del cash&carry Metro, con focus sull’uso nei ristoranti di formaggi DOP e DOCG italiani (21 novembre);

– evento di promozione della dieta mediterranea, in collaborazione con l’Ambasciata del Libano, organizzato da ICE-Agenzia Bucarest presso il ristorante Roberto’s dell’hotel Intercontinental Athenee Palace Hilton dove, oltre a specialità gastronomiche e vini tipicamente italiani, verranno offerti piatti libanesi preparati con prodotti autentici italiani, con l’obiettivo di mostrare la versatilità di questi ultimi (23 novembre).

Per l’intero svolgimento della rassegna, i ristoratori aderenti prepareranno iniziative ad hoc (scontistica, menù particolari, degustazioni) su tutto il territorio della Romania.

Per l’Ambasciatore d’Italia a Bucarest Alfredo Durante Mangoni “l’atteso appuntamento della Settimana della Cucina Italiana, che in Romania riscuote sempre grande successo, deve indurci a una riflessione sulla qualità della nostra alimentazione, i suoi riflessi sulla salute, il rapporto dei prodotti con i loro territori d’origine e la sostenibilità sociale e ambientale delle filiere produttive. L’Italia ha un eccellente posizionamento in tutti questi indicatori, circostanza che ci fa ancora di più apprezzare lo straordinario valore della nostra enogastronomia e ci permette di promuovere con orgoglio i suoi operatori sui mercati esteri. Non da ultimo, con queste credenziali abbiamo un’autorevole voce in capitolo nel dibattito in sede multilaterale sulla sostenibilità, incentrato sull’Agenda 2030 delle Nazioni Unite”.